Basta mi sono rott_! Vado a votare!

Visionary e Officine Italia lanciano una campagna in vista delle elezioni politiche 2022 per combattere l'astensionismo tra i giovani.

Uno non bastava, uno non basterà. E allora basta, mi sono rott_ e vado a votare!

Con la campagna UnoNonBasta a dicembre 2020 avevamo denunciato che la percentuale dei fondi dedicati ai giovani nelle prime bozze del PNRR era solo l’1%. A distanza di due anni poco e nulla è cambiato, ma il 25 settembre abbiamo l'occasione di usare il grande potere collettivo che negli ultimi anni non abbiamo mai sfruttato a pieno: il voto.

E allora basta, ci siamo rott_, usiamo questo potere e andiamo a votare!

Guardando più a fondo, la radice del problema è chiara: come giovani in Italia siamo numericamente pochi e – giustamente disillusi dalle politiche poco incentrate sui giovani – andiamo a votare sempre meno. E allora non sorprende che i politici non ci considerino, se non di facciata, per una manciata di X. Quindi ancora meno attenzione ai giovani, e chissà quante altre campagne UnoNonBasta dovranno essere fatte.

Ma deve andare per forza così? Ci siamo resi conto che NO. Siamo oltre 10 milioni di under 35. Con 3 milioni di maggiorenni under22, che da quest’anno votano anche al Senato, con la possibilità di cambiare radicalmente l’impatto sulle dinamiche complessive delle elezioni. Se votassimo tutti e coesi saremmo il secondo partito d’Italia con il 21% dei voti. E pure se voteremo diversi, beh, dovranno stare a sentirci. Basta che ci andiamo. A votare.

Questo è un potere enorme. I partiti sono frammentati, disperati per guadagnare qualche voto in più. Gli over 35 sanno già cosa votare, ma noi possiamo essere il vero cambio di scena. Possiamo cambiare gli equilibri, ma soprattutto possiamo veramente far sentire la nostra voce. Perché siamo tanti, e abbiamo un’arma che è arrivato il momento di usare, basta mi sono rott_ e vado a votare! 

 

UnoNonBasta nasceva dalla rabbia e dalla consapevolezza. E questa volta ne abbiamo ancora di più. Perché Basta, Ci Siamo Rott_! E quindi, nello stesso spirito, riaccendiamo la miccia che ci ha infervorato 2 anni fa. E la usiamo per accendere una rivoluzione, una rivoluzione attiva, dinamica, propositiva, che si muove, che parta dal basso, che quando sembra tutto uguale e che mai nulla cambia, porti ciascuno di noi a fare la cosa più rivoluzionaria che si possa fare: VOTARE.

Perché solo con l’unione di quelle 10 milioni di voci, che contro ogni pronostico si presentano al seggio, faremo drizzare le antenne al futuro governo. Solo così le cose potranno cambiare per davvero. La protesta silenziosa di chi non vota, purtroppo, non ha effetto. Anzi, ormai l’abbiamo imparato, è un boomerang, silenzia il nostro futuro. Quindi facciamo tutti questo atto di coraggio e andiamo, bast ci siamo rott_!