Bergamo riparte dai giovani, i suoi

Anche Bergamo entra a far parte di Visionary. Attivato in città il gruppo di giovani under 35 per progettare e pensare il futuro del Paese. Il 5 e il 6 giugno alle 21 si illumina la facciata di Palazzo della Ragione.
 

L’iniziativa a Bergamo coinvolge, al momento, 12 ragazzi Under 35, e per la sua presentazione al pubblico, verrà anche illuminata, il 5 e il 6 giugno intorno alle ore 21.15, la facciata del Palazzo della Ragione.

La scritta “Bergamo riparte dai giovani, i suoi” è stata proiettata sulla facciata del Palazzo della Ragione ed è stata accompagnata da un flashmob di inaugurazione. 

I referenti in città sono Luca Andreini e Lorenzo Polimeno: «Abbiamo deciso di inaugurare la nostra presenza sul territorio agendo di sera - spiega Andreini -. Contiamo di espanderci diventando una voce sempre più rilevante per la città: la progettualità che oggi lanciamo ha come prima intenzione quella di essere ingaggiante e quanto più utile nei confronti dei ragazzi, delle loro domande, delle loro ambizioni. Presenteremo il risultato di tutto questo alla città».

Il gruppo di Visionary Bergamo è al lavoro dal 2019, anno nel quale vengono messe le basi utili a costruire una progettualità a partire da gennaio 2021.

Diversi i temi e le urgenze da trattare ma prima di tutto occorre attivare, anche attraverso azioni come questa, un vero e spontaneo processo di partecipazione. Accanto ai «giovani visionari» anche una rete territoriale composta da: Comune di Bergamo, Bergamo Smart City, Kilometro rosso, Confindustria, Bergamo Sviluppo, Università Degli Studi Di Bergamo, Ufficio territoriale, Gamec e Pigna.

Veri propri partners in campo nella realizzazione del piano strategico 2021 che vuole essere il più ampio, flessibile e contaminato possibile. «Sin dai primi giorni di lavoro ci era chiara la necessità di istituire una cabina di regia che potesse condividere i nostri stessi valori - prosegue Polimeno - Non pensavamo di essere accolti e ascoltati sin da subito con così tanto entusiasmo, ma ci siamo dovuti ricredere». 

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo: «Il protagonismo dei giovani è sempre da sostenere, soprattutto quando si parla di immaginare il futuro, perché, in fin dei conti, è il loro futuro. Troppo spesso infatti si prendono decisioni che li riguardano senza coinvogerli direttamente. E il fatto che a Bergamo si parta proprio quest’anno, dopo tutto quello che abbiamo passato, è ancora più importante. I giovani sono la fascia d’età che ha subito i maggiori disagi derivanti da un anno e mezzo di restrizioni sanitarie: annullati i contatti con i coetanei, lo sport, le iniziative di aggregazione. Visionary è anche una ripartenza. A noi il compito di incanalare le energie e le idee che ne verranno fuori».

Il Comune di Bergamo ha approvato nella Giunta di ieri, unendosi agli altri partner del progetto, il protocollo che dà vita alla collaborazione e al percorso che Visionary Bergamo prevede lungo tutto l’arco di questo anno per migliorare il coinvolgimento dei giovani in vista dell’evento di fine anno.